21 maggio 2020

"Rescue" il plasma iperimmune agli ospiti di Green Park

Dalle parole ai fatti in due giorni. Sono iniziate oggi alle Residenze Green Park (gruppo Mantova Salus) le prime visite del progetto “Rescue”, ideato dal direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Asst di Mantova (link al progetto) Massimo Franchini e dal direttore della Pneumologia Giuseppe De Donno, in collaborazione con i colleghi del Policlinico San Matteo di Pavia, in accordo con le indicazioni di Regione Lombardia. Lo studio prevede l’utilizzo della terapia del plasma iperimmune anche sui pazienti delle Rsa. Giuseppe De Donno ha selezionato i primi 2 ospiti delle Residenze Green Park, la prima struttura ad essersi proposta, scelta sia per la collaborazione che da anni la affianca al Poma, sia per la presenza del centro poliambulatoriale dotato di attrezzature radiologiche all’avanguardia.
“E’ uno studio dall’alto valore etico – ha spiegato De Donno – il cui obiettivo è azzerare la mortalità in questa fascia della popolazione. Stiamo facendo una cosa unica al mondo, di cui diffonderemo passo a passo i risultati. In tutto coinvolgeremo 120 pazienti, non per forza tutti mantovani, stiamo ricevendo altre offerte di collaborazione”. De Donno ha poi incontrato lo staff sanitario delle Residenze e del servizio di diagnostica. “Il dott. De Donno ci ha illustrato il protocollo ed i suoi step di controllo – spiega il direttore sanitario della struttura, Mario Morandi - poi ha visitato i pazienti attualmente ospitati nel nostro reparto, valutando le cartelli cliniche di tutti e selezionando i primi due, che già nel primo pomeriggio hanno iniziato le visite”.
 
“Offriremo la massima collaborazione al dott. De Donno – commenta il presidente del GMS Guerrino Nicchio – come abbiamo fatto in questi mesi di emergenza CoVid con l’Asst e l’Ats. Questo è un progetto che guarda soprattutto al futuro per non trovarsi impreparati in caso di ritorno della pandemia. Mi spiace che qualche esponente politico (il riferimento è al consigliere regionale Antonella Forattini) continui a stigmatizzare la sanità privata, anche quando cerca di salvare vite umane. Ricordo che in Italia il Servizio sanitario è uno solo ed è al servizio di tutti i cittadini, e noi ne facciamo parte appieno. Peraltro vorrei sottolineare che nel mantovano tutte le Rsa sono gestite da enti di diritto privato”.